Negli ultimi anni, affianco ai più famosi programmi come Java, C, C#, C++…, si è sviluppato un altro programma, Visual Basic. Molti potrebbero considerare questo programma molto “semplicistico” e limitato, ma non è così. Infatti con il tempo Visual Basic infatti è diventato un linguaggio molto vicino alle esigenze degli sviluppatori che utilizzano la programmazione ad oggetti.
Per questo motivo VB può essere considerato un linguaggio di programmazione estremamente versatile e facile da usare, caratteristiche molto importanti per chi si approccia per la prima volta con la programmazione ad oggetti. Sono in particolare due le caratteristiche che fanno di VB un programma molto apprezzato: innanzitutto è user-friendly, cioè ha una schermata molto semplice da usare e da interpretare, per questo motivo lo sviluppatore non avrà bisogno di molte conoscenze pregresse. Inoltre il linguaggio utilizzato è event-driven, cioè l’elemento che sta alla base del linguaggio è l’evento, e più in generale, l’azione: un evento è il clic dell’utente su un pulsante, la digitazione in una casella di testo, la selezione di un comando di menu, ma anche il cambiamento della risoluzione, l’aggiunta di una periferica al sistema, ecc. In questo caso gli oggetti inseriti in un form Visual Basic sono in grado di riconoscere in automatico gli eventi più comuni, senza bisogno che il programmatore si preoccupi, ad esempio, di stabilire quando l’utente fa clic su un pulsante.
Un’altra importante caratteristica è che VB, a differenza di altri linguaggi come Java o C, non fa differenza tra maiuscole o minuscole, perciò, ad esempio, l’oggetto Pippo è uguale all’oggetto pippo.
Grazie alle proprietà appena elencate, VB potrebbe essere molto apprezzato dai giovani e/o novelli programmatori, che cercano un modo semplice e innovativo di programmare. Allo stesso tempo però, per i medesimi motivi, VB potrebbe non essere molto apprezzato da chi preferisce programmare più in modo “classico” e con programmi più blasonati.
